16 ottobre 2010

16 ottobre 2010
Attualissimi.

sabato 2 aprile 2011

Quando si spengono le luci

Scritta il 2 Aprile del 2011 ma poteva essere scritta già altre tre ”Maleddettissime”
Volte………….

Quando si spengono le luci….

                                                                                                                                                                  
Quando si spengono le luci
anche se non sono i riflettori importanti
ma per noi eroi di quarta classe ci diventano,
ti senti strano e vorresti ricominciare subito per non soffrire,
soffrire di quei rimorsi che
più passa il tempo e più ti si annidano nello stomaco.

Due, tre, forse quattro pensieri  ti frullano nel cervello
non hai fatto quello, potevi fare quell'altro,
le facce dei ragazzi  le cerchi
ne hai bisogno
ma il rischio è che possono condannarti
o concederti l’attenuante che vai cercando..

Ti rifugi maledettamente su l’unico
che può sollevarti
il tuo secondo
è lui che ti vuole bene e condivide la tua sofferenza
e sai, che mai ti condannerà ,
lo puoi avere da anni o solo da otto mesi
ma la sua fedeltà è cosa concreta.

Fa male quando arriva la quotidianità
il confronto con gli altri
a volte vorresti mettere
In faccia il cartello non disturbare
e invece sono pronte le richieste, le domande,
le necessità familiari e tutto il resto  che non
riesci a gestire.

Un fermo in testa ti blocca gli approfondimenti
affronti tutto con superficialità.
Cerchi uno scarico dove buttar via quel  peso,
non lo trovi, non lo troverai mai
fino a che non ti verrà concessa
un'altra meledettissima chance.
Trovi solo ed esclusivamente specchi, solo specchi
Che ti fanno vedere come sei ridotto.


Dedicata ai ragazzi che anche se li conosci solo da mesi, li senti maledettamente tutti tuoi figli!

Mr Mazzarini

martedì 15 marzo 2011

Democrazia del pubblico all'italiana.....

Nella "democrazia del pubblico", peraltro, i partiti non scompaiono, ma si riorganizzano - appunto. Intorno ai leader. Coerentemente con la presidenzializzazione dei governi occidentali. L'idea della postdemocrazia appare, per questa ragione, nostalgica. Evoca un'età dell'oro, quella dei partiti e della partecipazione di massa che, forse, non è mai esistita. E che, comunque, si è conclusa quando i partiti di massa si sono ridotti a oligarchie lontane dalla società. Investiti, anche per questo, da un'onda di sfiducia impetuosa e impietosa. Respingere l'idea della "democrazia del pubblico" tutta insieme, trattare come "populista" ogni forma di partecipazione e di comunicazione che non segua la strada tradizionale del partito di massa, pone, semmai, alcuni seri problemi. In particolare, delegittima e, quindi, ostacola la ricerca di leadership "personali" capaci e "rappresentative". Un problema serio, oggi, soprattutto per il centrosinistra, soffocato da partiti oligarchici. Inoltre, non permette di comprendere il significato vero dell'anomalia italiana. Che non coincide con la "democrazia del pubblico". Ma con una questione assai più antica, alle radici della democrazia liberale. L'equilibrio dei poteri e dei controlli (a cui fa riferimento, tra i primi, il barone di Montesquieu). Tra le istituzioni di governo, gli attori della rappresentanza e, soprattutto oggi, l'Opinione Pubblica - garanzia di controllo e dibattito sulle pubbliche decisioni. In Italia questo equilibrio appare violentemente "squilibrato". È questo l'aspetto che distingue il caso italiano dalle altre "democrazie del pubblico". Non tanto il crescente ruolo dei media e delle persone, nelle istituzioni e nei partiti, neppure il ricorso sempre più ampio al marketing in politica. È, invece, la concentrazione dei poteri essenziali - governo, partiti, media - in una sola persona. La democrazia del pubblico non è post-democratica.

sabato 15 gennaio 2011

Post-Referendum!

ANCORA UNA VOLTA SONO GLI OPERAI A DIFENDERE LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA, AL POSTO DEI PARTITI E DEI SINDACATI SERVI... LA SOCIETA' CIVILE è CON LA FIOM.. VERSO IL 28 GENNAIO!!!!! UNITI CE LA DOBBIAMO FARE!!!!!!!!!!!!

venerdì 14 gennaio 2011

Dopo il referendum...pardon..dopo il ricatto!!!!

Da domani torneremo ad essere tutti SCHIAVI.....ma schiavi come ai tempi della rivoluzione industriale.
Uomo come una parte integrante del macchinario....(un uomo x un metro quadro....).
E verrano tanti ma tanti Marchionne e purtroppo...non abbiamo e non avremo almeno per un pò...un nuovo Marx.
Riflettere...riflettere...senza "conflitto" non si avrà mai una società democratica!!!

domenica 9 gennaio 2011

Don Gallo

Che cosa è la politica????  "....con una peculiarità...ripartire dagli ultimi!!!!" Grazie....Don Gallo.
L'ottavo vizio capitale è.....l'indifferenza!!!!

giovedì 6 gennaio 2011

La notte cade su di noi
La pioggia cade su di noi
La gente non sorride più
Vediamo un mondo vecchio che
Ci sta crollando addosso ormai
Ma che colpa abbiamo noi

Sarà una bella società
Fondata sulla libertà
Però spiegateci perché
Se non pensiamo come voi
Ci disprezzate come mai
Ma che colpa abbiamo noi

E se noi non siamo come voi
E se noi non siamo come voi
E se noi non siamo come voi
Una ragione forse c'è
E se non la sapete voi
E se non la sapete voi
Ma che colpa abbiamo noi

Che fare.....

pubblicata da Massimo Mazzarini il giorno venerdì 13 agosto 2010 alle ore 1.23
 "Coalizzarsi con la gente" è l'espressione che più mi ha colpito;ma come, con quale metodo farlo???? Ricordo tempo fà al porto di Ancona Berlinguer Giovanni dire:" ha vinto berlusconi ...perchè la sinistra non ha più ascoltato..." ecco da qui bisogna ripartire prima di pensare ad alleanze e giochini vari numeri ecc...bisogna tornare ad essere quello che la sinistra era tempo fà un punto di ascolto che sapeva dare delle risposte..Torniamo a giocarcela sul nostro campo,sul faccia a faccia sulla cominicazione non mediatica ma interpersonale.Torniamo nei luoghi di lavoro assiduamentenon avendo "paura"di prendere posizioni consone alla nostra storia..sono convinto che si può ripartire solo da lì..non dai palazzi, ma dal mondo dei lavoratori, dalle scuole...dagli ospedali cioè dai più colpiti. Continuo a ripetere da un pò che la "crisi" tanto sbandieratà è un'opportunità x ricostruire una società migliore.. bene sfruttiamola xò....Decisioni, fare, poche chiacchiere e tanti volantini... quante notti hanno passato negli anni della "rivoluzione" a girare ciclostili...???..li compagne e compagni e lì che dobbiamo tornare con quella mentalità..con quella volglia che ti spinge a non dormire x controinformare..che ti fa sentire "tassello" della e per la cuasa...così secondo me si può riconquistare le fabbriche..e tutti i luoghi di lavoro..fidatevi in questo noi eravamo i maestri...in grado di raccogliere firme..e bloccare tutto in ogni momento..ma dove è finito tutto questo???La legge elettorale penosa..antidemocratica..dal basso le scelte, così la gente ritorna a decidere,la CGIL ha un ruolo fondamentale in questo può e deve RIPORTARE I LAVORATORI AL CENTRO DELLE PROPIE SCELTE...e i lavoratori torneranno a lavorare PER LA CGIL..mio padre una volta mi disse:"al sindacato non si va a chiedere, si va a portare aiuto..."Oggi invece purtroppo molti giovani si avvicinano al sindacato solo x il livello, allora anche qui fare attenzione a non presentare il sindacato in maniera "forviante".Ho sentito un sindacalista dire ad un giovane iscritto:"hai fatto bene ad iscriverti con noi, noi siamo i più forti, così se ti serve una mano, noi abbiamo tutti i tuoi capi iscritti..tutti i capi sono iscritti con noi..ecc."Ma che idea dai di sindacato????Quando seremo riusciti a ricreare questa mentalità(egemonia culturale...xchè no????) nei luoghi di lavoro allora con la spinta della gente che avrà capito...solo allora si potra arrivare in quei tavoli dove si tratteranno le alleanze ma saranno alleanze della base, non dei vertici.Ben vengano le primarie..ecc..e quanti altri strumenti di democrazia...La CGIL questa cosa l'ha capita altrimenti non cercava di infilare dentro ogni borsa di ogni congresso libri o cd che ricordano cosa era la CGIL; questo da una parte mi fa felice ma dall'altra mi fa pensare:"se c'è bisogna di ricordare cosa eravamo....allora ..e perchè ora siamo poca cosa in confronto...bene non polemizzo percarità non candanno neanche voglio essere buono...ma dico ricominciamo da lì...da Placido Rizzotto...da chi ci ha insegnato come si fà..e noi avevamo imparato benissimo....ritorniamo a giocarcela lì dove eravamo i maestri indiscussi...CHIEDO SCUSA MA SONO LUNGO DI NATURA....