16 ottobre 2010

16 ottobre 2010
Attualissimi.

mercoledì 13 aprile 2011

UN TEMPO SE AVEVI COCA, E UNA MONTAGNA DI SOLDI SPORCHI TI CHIAMAVANO MALVIVENTE... OGGI TI CHIAMANO ONOREVOLE!!!!!!!

domenica 10 aprile 2011

Colleghi e amici.....

Come mai continuo oramai da tempo a rovinarmi i rapporti personali discutendo dei miei credi e principi fondamentali...mi dispiace molto di questo, ma a dire cazzate per far contento un'amico propio non sono capace...scusatemi!!! Anche perchè se lo considero un vero amico DEVO dirgli veramente come la penso....NO????.... saluti a tutti i miei amici e colleghi.....!!!!! :-)

sabato 2 aprile 2011

Quando si spengono le luci

Scritta il 2 Aprile del 2011 ma poteva essere scritta già altre tre ”Maleddettissime”
Volte………….

Quando si spengono le luci….

                                                                                                                                                                  
Quando si spengono le luci
anche se non sono i riflettori importanti
ma per noi eroi di quarta classe ci diventano,
ti senti strano e vorresti ricominciare subito per non soffrire,
soffrire di quei rimorsi che
più passa il tempo e più ti si annidano nello stomaco.

Due, tre, forse quattro pensieri  ti frullano nel cervello
non hai fatto quello, potevi fare quell'altro,
le facce dei ragazzi  le cerchi
ne hai bisogno
ma il rischio è che possono condannarti
o concederti l’attenuante che vai cercando..

Ti rifugi maledettamente su l’unico
che può sollevarti
il tuo secondo
è lui che ti vuole bene e condivide la tua sofferenza
e sai, che mai ti condannerà ,
lo puoi avere da anni o solo da otto mesi
ma la sua fedeltà è cosa concreta.

Fa male quando arriva la quotidianità
il confronto con gli altri
a volte vorresti mettere
In faccia il cartello non disturbare
e invece sono pronte le richieste, le domande,
le necessità familiari e tutto il resto  che non
riesci a gestire.

Un fermo in testa ti blocca gli approfondimenti
affronti tutto con superficialità.
Cerchi uno scarico dove buttar via quel  peso,
non lo trovi, non lo troverai mai
fino a che non ti verrà concessa
un'altra meledettissima chance.
Trovi solo ed esclusivamente specchi, solo specchi
Che ti fanno vedere come sei ridotto.


Dedicata ai ragazzi che anche se li conosci solo da mesi, li senti maledettamente tutti tuoi figli!

Mr Mazzarini

martedì 15 marzo 2011

Democrazia del pubblico all'italiana.....

Nella "democrazia del pubblico", peraltro, i partiti non scompaiono, ma si riorganizzano - appunto. Intorno ai leader. Coerentemente con la presidenzializzazione dei governi occidentali. L'idea della postdemocrazia appare, per questa ragione, nostalgica. Evoca un'età dell'oro, quella dei partiti e della partecipazione di massa che, forse, non è mai esistita. E che, comunque, si è conclusa quando i partiti di massa si sono ridotti a oligarchie lontane dalla società. Investiti, anche per questo, da un'onda di sfiducia impetuosa e impietosa. Respingere l'idea della "democrazia del pubblico" tutta insieme, trattare come "populista" ogni forma di partecipazione e di comunicazione che non segua la strada tradizionale del partito di massa, pone, semmai, alcuni seri problemi. In particolare, delegittima e, quindi, ostacola la ricerca di leadership "personali" capaci e "rappresentative". Un problema serio, oggi, soprattutto per il centrosinistra, soffocato da partiti oligarchici. Inoltre, non permette di comprendere il significato vero dell'anomalia italiana. Che non coincide con la "democrazia del pubblico". Ma con una questione assai più antica, alle radici della democrazia liberale. L'equilibrio dei poteri e dei controlli (a cui fa riferimento, tra i primi, il barone di Montesquieu). Tra le istituzioni di governo, gli attori della rappresentanza e, soprattutto oggi, l'Opinione Pubblica - garanzia di controllo e dibattito sulle pubbliche decisioni. In Italia questo equilibrio appare violentemente "squilibrato". È questo l'aspetto che distingue il caso italiano dalle altre "democrazie del pubblico". Non tanto il crescente ruolo dei media e delle persone, nelle istituzioni e nei partiti, neppure il ricorso sempre più ampio al marketing in politica. È, invece, la concentrazione dei poteri essenziali - governo, partiti, media - in una sola persona. La democrazia del pubblico non è post-democratica.

sabato 15 gennaio 2011

Post-Referendum!

ANCORA UNA VOLTA SONO GLI OPERAI A DIFENDERE LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA, AL POSTO DEI PARTITI E DEI SINDACATI SERVI... LA SOCIETA' CIVILE è CON LA FIOM.. VERSO IL 28 GENNAIO!!!!! UNITI CE LA DOBBIAMO FARE!!!!!!!!!!!!

venerdì 14 gennaio 2011

Dopo il referendum...pardon..dopo il ricatto!!!!

Da domani torneremo ad essere tutti SCHIAVI.....ma schiavi come ai tempi della rivoluzione industriale.
Uomo come una parte integrante del macchinario....(un uomo x un metro quadro....).
E verrano tanti ma tanti Marchionne e purtroppo...non abbiamo e non avremo almeno per un pò...un nuovo Marx.
Riflettere...riflettere...senza "conflitto" non si avrà mai una società democratica!!!

domenica 9 gennaio 2011

Don Gallo

Che cosa è la politica????  "....con una peculiarità...ripartire dagli ultimi!!!!" Grazie....Don Gallo.
L'ottavo vizio capitale è.....l'indifferenza!!!!